LE PRIME IMMAGINI DEGLI STRAORDINARI REPERTI
Centinaia, forse migliaia, di contenitori di vetro vengono portati all’esterno.
I reperti sono bottiglie e vasi di vetro di molte forme e dimensioni. Ogni contenitore è stato accuratamente sigillato con un tappo rivestito esternamente da un panno assicurato con lo spago. Probabilmente la parte esterna del tappo è stata anche sigillata con la cera così da rendere i contenitori perfettamente stagni.
All’interno di ciascun contenitore è stato inserito un certo numero di pagine, probabilmente di carta, con un testo scritto di cui non si conosce ancora il contenuto.
La sovrintendenza fa sapere che i contenitori verranno aperti in condizioni ideali tali da non comprometterne il contenuto. Si teme che dopo tanto tempo, la carta, a contatto con l’ossigeno possa dissolversi o comunque deteriorarsi irreversibilmente.
Ad una prima analisi degli esperti pare che i reperti risalgano a circa 2000 anni d.c., ma saranno più precisi nelle prossime settimane.
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